I dipinti di Dante Gabriel Rossetti smuovono in me un fondo di irritazione; ho da sempre l’impressione che chi ritrae donne di bellezza perfetta nasconda una profonda misoginia, paludando d’ammirazione pretese odiose: il disconoscimento di un’anima, la riduzione dell’essere femminile a oggetto posseduto, il cui unico privilegio è quello di essere contemplato – e collocato […]