Quanti cerchi di eccezioni si dipanano da una goccia di regola?
E come calcolare l’imponenza di uno sguardo in tralice,
come misurarne il peso sulle ore del tuo sonno – in minuti? in moti di buio? in macchine che passano?
Colloco una virgola nel discorso
come fosse la barra lucente che definisce il metro.
Allineo moduli, cioccolatini, ricordi.
E sempre mi stordisce la fuga felice delle cose dall’artiglio del mio controllo.