Ho letto la produzione completa di Jane Austen, in inglese e in italiano (anche in più traduzioni, all’occorrenza). Ho letto anche i frammenti di romanzi incompiuti; ho visto, anche se sarebbe più corretto dire esaminato fotogramma per fotogramma, numerose riduzioni televisive e cinematografiche; le migliori restano quelle prodotte dalla BBC negli anni ’80 e ’90, la peggiore di sempre Orgoglio e Pregiudizio con Keira Knightley che si lappa il pollice dopo aver ingoiato un cucchiaio di zuppa (cucchiaio, per inciso, brandito come una vanga: ma dove siamo?).
A proposito di Orgoglio e Pregiudizio, mi duole ammettere di non essere riuscita a mettere le mani su un audiolibro letto da Mariangela Melato.
Comunque sia…
Adesso devo proprio farmene una ragione, che mi piaccia o no: quei libri sono finiti, la Austen non ne ha scritti altri. Mi piacerebbe molto che venisse scovato un inedito, ma non mi abbasserò a leggere i sequel scritti dalle epigone, i gialli con la Austen in versione detective, la fanfiction più deteriore.
Però…sigh…
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